PCS_Admin – Pordenone Docs Fest

XIX edizione Pordenone Docs Fest

Dal 25 al 29 marzo 2026 torna uno degli appuntamenti culturali più attesi: la XIX edizione di Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario, il festival ideato e organizzato da Cinemazero che da anni porta a Pordenone il meglio del cinema del reale.

Per cinque giorni la città accoglierà un ricco programma di anteprime, documentari provenienti da tutto il mondo, ospiti internazionali, masterclass, retrospettive e numerosi eventi speciali. Il festival si conferma così un luogo di riferimento per il documentario contemporaneo e per il confronto tra pubblico, autori e autrici e professionisti e professioniste del settore.

Invitiamo a segnare le date in agenda: Pordenone Docs Fest sarà un’occasione preziosa di incontro, condivisione e dialogo attorno al cinema e ai temi che lo attraversano.

Nei prossimi mesi sarà disponibile il programma completo, insieme alle novità e agli approfondimenti che caratterizzeranno questa XIX edizione.

UAU! un’arena urbana

Ogni martedì, dal 01 luglio al 19 agosto, si riaccenderà anche il grande schermo di UAU! ai Giardini “Francesca Trombino”, che ogni anno Cinemazero valorizza come uno dei luoghi più soggettivi della città, con un programma ricercato di “Documentari all’aperto”, arricchito sempre dalla presenza di ospiti, con contenuti di importanza sociale e d’attualità a ingresso gratuito. 

CLICCA QUI PER SFOGLIARE L’INTERO PROGRAMMA

Martedì 01 luglio h. 21.30

GOING UNDERGROUND

Punk, New Wave, musica indipendente e sperimentale: tutto questo è… GAZNEVADA!
I Gaznevada, fra Post Punk e New Wave, vivono la loro parabola nella Bologna anni ’70-’80: droga, tumulti, radio libere, etichette indipendenti, Skiantos, Ramones, Pazienza e Tondelli (che li definiva “folli, geniali, miseri e disperati”): il racconto della loro ascesa dall’underground all’Italo disco e alla dance dei Datura, passando per impegno politico ed edonismo puro, fino al disorientamento degli anni ’90. Un ritratto della frenetica cavalcata di una band simbolo di un’epoca.

Intervengono Lisa Bosi, regista “produced by” Oderso Rubini, produttore musicale
(The Great Complotto, Gaznevada, Skiantos, Stupid Set, Confusional Quartet…) Giangiacomo De Stefano, produttore del film.
Prima del film verrà proiettato l’inedito videoclip della canzone dei Gaznevada: Pordenone UFO Attack

Martedì 08 luglio h. 21.30

CUTRO, CALABRIA, ITALIA

Cutro, una notte maledetta, e una storia dolorosa e che si ripete da troppo tempo: una spiaggia italiana accoglie i corpi di centinaia di migranti.
Quattro giorni tra il sole che brucia e i fumi che soffocano, inseguendo un sogno chiamato futuro. Nessuno guarda il mare, tutti lottano per arrivare vivi. Ma all’alba del 26 febbraio 2023, a pochi metri da Cutro, il caicco Summer Love si spezza contro una secca. Il mare prende 94 vite (25 sono minori), ne lascia 81 a raccontare. Un viaggio di speranza che si trasforma in tragedia, a un passo dall’Italia.

Interviene Mimmo Calopresti, regista

Martedì 15 luglio h. 21.30

L’ERA D’ORO

Un racconto delicato e universale: una famiglia al femminile, tre generazioni di donne affrontano presente e futuro.
Lucy, giovane palermitana a Hull (UK), vive l’amore a distanza con Kitim, conosciuto in Sicilia. Ora aspetta una bambina, Futura, e accanto a lei ci sono la madre e la sorella, tre donne unite da affetto, forza e memoria. In un momento di dolce attesa e cambiamento, Lucy sceglie di tornare a Palermo, pronta a riscrivere la propria storia e affrontare con coraggio la sfida più grande: diventare madre.

Interviene Camilla Iannetti, regista

Martedì 22 luglio h. 21.30

CRISI Commemorare è come smettere di amare

ANTEPRIMA ASSOLUTA

Dove il vecchio non muore e il nuovo non nasce, è Crisi. Nell’incontro con i materiali d’archivio di Deborah Beer e Gideon Bachman su Pier Paolo Pasolini custoditi da Cinemazero, si aprono tre interrogativi: come ci si confronta, oggi, con la presenza di Pasolini, con la voce di Pasolini e con l’immagine di Pasolini? La scrittura audiovisiva di Alessandro Gagliardo e Furtherset si apre alla problematicità di queste domande, tentando una risposta per i nostri giorni di guerra. A coloro che “erano e sono gioventù” è dedicata la visione.

Una produzione di Obliquo, con Cinemazero e in collaborazione con altriformati, esito della residenza “Pier Paolo Pasolini: epigenesi di una goccia”
LIVE PERFORMANCE Video/Schermo: Alessandro Gagliardo Live Electronics: Furtherset

Martedì 29 luglio h. 21.30

STING LIKE A BEE

L’Ape Piaggio per molti ragazzi è tutto: casa, libertà, viaggio, simbolo…e protagonista di infinite avventure tutte italiane.
Più che un documentario, un viaggio nel cuore dei piccoli paesi del Centro-Sud Italia, dove un gruppo di adolescenti condivide la passione per gli Ape Piaggio. Tra realtà e finzione, il film di Leone Balduzzi dà voce a chi sogna un posto nel mondo, trasformando un casting in occasione di riscatto. Un racconto libero e inaspettato, dove anche in periferia si può sognare a tutto gas.

Interviene Giorgia Pedini, sceneggiatrice

Martedì 05 agosto h. 21.00

DIARI DELLA LIBERAZIONE

Gli “sguardi liberati” e inediti dei cineasti amatoriali raccontano – testimoni oculari della Storia – la caduta del fascismo e la Liberazione. Nelle loro immagini incredulità, commozione e felicità, ma anche i drammi di allora la lotta partigiana, la fuga dei tedeschi da Roma, i bombardamenti.

Musicazione dal vivo di Guglielmo Pagnozzi
Interviene Paolo Simoni, Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia

a seguire

DIARI DELLA LIBERAZIONE

Tre donne, tre diari, tre prospettive diverse si collegano nonostante le distanze geografiche che le separano. Magda è un’orgogliosa partigiana a Milano, Madeleine studia da poco a Parigi e Käte a Berlino attende la fine della guerra sapendo di essere dalla parte dei vinti.

Interviene Matteo Parisini, regista.

Martedì 12 agosto h. 21.00

A LUCI SPENTE

La storia di Loris Stecca, pugile sul tetto del mondo, ma anche uomo in caduta libera… Oggi, a 65 anni, ha ancora un avversario: sé stesso.
Nel 1984 Loris Stecca è il più giovane campione mondiale di boxe d’Italia. Oggi, dopo 8 anni di carcere, lavora come netturbino. Dai trionfi alla caduta, la sua storia travolge anche il fratello Maurizio, oro olimpico. Tra gloria, abisso e redenzione, il passato torna a bussare, come un ultimo avversario da affrontare a luci spente. Un racconto di ferite profonde e forza disperata, sempre in mezzo al ring della vita: rialzarsi e combattere, fino alla fine.

Intervengono Mattia Epifani, regista e Alessandro Marotto, produttore

Martedì 19 agosto h. 21.00

VITTORIA

Adottare. Una storia di amore e ostinazioneinterpretata dalle stesse persone che l’hanno realmente vissuta.
A Torre Annunziata, Jasmine, madre di tre figli, è tormentata da un sogno ricorrente: una bambina bionda che le corre incontro. Quel sogno diventa desiderio, bisogno, scelta. Nonostante le difficoltà economiche e familiari, decide di affrontare il complesso percorso dell’adozione internazionale. In Bielorussia, tra sacrifici e speranza, il sogno di una figlia sembra finalmente prendere forma.

Interviene Alessandro Cassigoli, regista

 Itineranze Doc a Pordenone

Dall’1° al 4 luglio 2025, Cinemazero e Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario accolgono la seconda tappa di Itineranze Doc, il programma di formazione dedicato ai nuovi talenti del documentario italiano, promosso da sei dei più importanti festival del documentario italiani, in rete per un progetto eccezionalmente virtuoso: Pordenone Docs Fest, Festival dei Popoli (Firenze) Sole Luna Doc Film Festival (Palermo), PerSo (Perugia), Front Doc (Aosta) e Bellaria Film Festival. 

Un’occasione importante per la città di Pordenone, che, verso la Capitale della Cultura italiana 2027, si conferma punto di riferimento per il cinema del reale e crocevia per autori e autrici internazionali. 

“Siamo particolarmente lieti di questo progetto, che arriva a Pordenone per la prima volta e porta in città alcuni dei migliori talenti italiani e dei tutor / specialisti di documentario più importanti, in un percorso di formazione pieno di futuro e incentrato sullo sviluppo della creatività”, dice Riccardo Costantini, curatore di Pordenone Docs Fest. 

Dopo il debutto al Bellaria Film Festival, l’iniziativa fa tappa a Cinemazero con una residenza di scrittura intitolata “La scrittura, dall’idea al soggetto”, guidata da Francesco Montagner, regista e formatore, già vincitore del Pardo D’oro Cineasti del Presente al Festival di Locarno per il suo Brotherhood

Itineranze Doc, nato nel 2022, con il supporto di MiC e SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea, mette in rete sei tra i più importanti festival italiani per il documentario. Obiettivo: accompagnare giovani filmmaker nello sviluppo del loro primo o secondo lungometraggio. 

A Pordenone, i sei progetti selezionati da tutta Italia si confronteranno in un ambiente immersivo e altamente formativo: quattro giorni di workshop, proiezioni, sessioni individuali e collettive per trasformare un’intuizione in un’idea concreta, pronta a crescere. 

«Crediamo nell’idea di lavorare in rete perché ci permette di entrare in contatto con nuovi autori e autrici e di prenderci cura delle loro idee attraverso un percorso didattico e creativo collettivo e sempre funzionale allo sviluppo e alla crescita», affermano i promotori del progetto. «Ci interessa il processo: per questo ogni tappa ha un focus specifico, dalla scrittura al pitch, fino al confronto con produttori e distributori». 

Con questa seconda tappa, Cinemazero e il Pordenone Docs Fest confermano il loro ruolo centrale nella formazione e nella valorizzazione del nuovo cinema del reale in Italia. 

Il programma proseguirà a settembre, a Palermo, al Sole Luna Doc Film Festival, dove si approfondiranno le scelte registiche e stilistiche, mentre a ottobre, nell’ambito del PerSo-Perugia Social Film Festival di Perugia si affronterà il tema del teaser. Novembre sarà il mese conclusivo: prima al Festival dei Popoli di Firenze, con un workshop dedicato alle strategie produttive e di internazionalizzazione, poi ad Aosta, dove i progetti saranno presentati durante FrontDoc nel pitch finale davanti a professionisti del settore. 

Dalla sua nascita, ITINERANZE DOC ha sostenuto 18 progetti, contribuendo a far nascere nuove opere, alleanze creative e comunità artistiche. Tra i docenti e mentor delle scorse edizioni figurano nomi di rilievo come Marco Alessi, Paolo Benzi, Carlo Chatrian, Pierre-Alexis Chevit, Giovanni Cioni, Beppe Leonetti, Laura Marzi, Sirkka Möller, Francesco Giai Via, Zeynep Guzel, Aline Hervé, Brigid O’Shea. 

Con l’edizione 2025, la rete di ITINERANZE DOC si amplia ancora, continuando a sostenere nuove voci pronte a raccontare il reale con passione, urgenza e sguardo autoriale. 

I PROGETTI SELEZIONATI: 

THE TRIALS di MARTA MASSA 

A Budapest un* attivista stranier* antifascista e non binary è detenut* in isolamento.  

Mentre il Paese protesta contro le misure sempre più restrittive del governo autoritario, il tribunale prepara la sentenza. 
 
 

A.A.A. CERCASI di SARA CECCONI 

Un progetto della Collettiva (Marta Basso, Sara Cecconi, Carlotta Cosmai, Alice Malingri, Giulia Sbaffi). La ricerca di A.A.A. Offresi, un film censurato negli anni ’80, forse perduto per sempre, diventa il motore per indagare il mondo del sex work tra ieri e oggi, attraverso la storia della televisione pubblica e della società italiana. 

LE VACANZE di MATTEO GIAMPETRUZZI 

L’isola di San Domino, situata nell’arcipelago delle Tremiti al largo della costa adriatica del Gargano, sul finire degli anni ‘30 del secolo scorso fu adibita dal regime fascista a località di confino per circa sessanta uomini omosessuali. Oggi le Tremiti sono una destinazione turistica come tante, meta di migliaia di visitatori ogni estate. Questo progetto combina il ritratto dell’isola nel presente con l’evocazione del suo passato e degli spettri che la popolano.  

¿DÓNDE DURMIERON NUESTRAS ABUELAS? di ASTRID ARDENTI 

Scritto con Isabella De Silvestro. Tra partenze e ritorni mai avvenuti, “¿Dónde durmieron nuestras abuelas?” esplora le vite di chi ha lasciato l’Italia del Sud negli anni Cinquanta. Seguendo il destino di tre sorelle, il film interroga le tracce intime e collettive dell’emigrazione italiana verso l’Argentina. 

THIS IS THE BEGINNING OF A BEAUTIFUL LOVE di CRISTIANO GIAMPORCARO 

Scritto con Petra Pirandello 

Bernardo, uomo di 63 anni con varie disabilità, vive di espedienti nella periferia di Palermo. Prossimo alla pensione, decide di iscriversi a scuola per imparare a leggere e scrivere e così, ignaro della sua morte, poter inviare una lettera d’amore alla donna dei suoi sogni: Ingrid Bergman. 

UNO SI DISTRAE AL BIVIO di ALESSANDRA LANCELLOTTI 
Lucania, giorni nostri. Personaggi delle pagine di Rocco Scotellaro, poeta della libertà contadina, prendono vita in quadri in movimento. In controcampo, i giovani eredi di quella civiltà millenaria vivono lo spopolamento di un Meridione alla prova con un futuro post rurale. 

Post Pordenone Docs Fest


Ogni anno il festival non riesce – per densità di palinsesto – a mostrare tutti quei film legati alla realtà che vorrebbe: ecco allora che si affianca all’iniziativa di anteprime di Aspettando Pordenone Docs Fest, una nuova iniziativa come Post Pordenone Docs Fest.
Vi trovano spazio temi di assoluta attualità, dalla questione israelo-palestinese – ancora caratterizzata dal conflitto e per questo da affrontare con documentari che diano idea anche di una pace – a temi medico/etici, come fertilità e affermazione di genere, per proseguire con il delicato rapporto fra ecologia e approvvigionamento energetico, concludendo con una necessaria riflessione su come il mercato libero possa danneggiare gli agricoltori, capaci, invece, di resistere se protagonisti di comunità.

TUTTI GLI APPUNTAMENTI:

Mercoledì 14 maggio | h 20.45
I Shall Not Hate (Tal Barda. Canada, Francia, 2024. 92’)

L’appello di un medico palestinese alla giustizia e alla tolleranza per immaginare un futuro per palestinesi e israeliani.
Il film segue la vicenda del dottor Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano. La sua etica improntata al perdono e alla riconciliazione viene messa a dura prova quando un carro armato israeliano bombarda la sua casa, uccidendo tre delle sue figlie. Contro ogni logica e aspettativa, il medico trasforma la tragedia in una campagna globale per sradicare l’odio. Il dottor Abuelaish, però, rimane perseguitato dal dolore e convinto che, per onorare le sue figlie, debba chiedere conto al governo israeliano dell’attacco non provocato che ha decimato la sua famiglia.

In collaborazione con
Mondovisioni – I documentari di Internazionale
Il Capitello

Sabato 24 maggio | h 20.45
Gen_ (Gianluca Matarrese. Italia, Francia, Svizzera, 2025. 103’)

Lo sguardo di un medico che si confronta ogni giorno con i desideri di persone che riguardano l’identità di genere o la fertilità, e che portano in sé le questioni sensibili del nostro tempo.
Ospedale Niguarda di Milano. Ogni giorno il professor Maurizio Bini incontra coppie che desiderano avere un figlio ma non ci riescono e sostiene il percorso di chi ha iniziato le terapie di affermazione di genere. Il suo approccio è profondamente umano; per lui vengono prima di tutto le persone, la necessità che ciascuno possa realizzare i propri desideri. Nel suo studio l’atmosfera è sempre di immediata accoglienza: attraverso il suo dolce sorridere, le situazioni emotivamente più difficili possono essere più semplici.
Intervengono il regista Gianluca Matarrese,  il Professor Maurizio Bini

In collaborazione con Barz & Hippo

Mercoledì 28 maggio | h 20.45
The Other Side of the Pipe (Marko Kumer. Italia, Slovenia, 2024. 75’)

Un ritratto umano di una battaglia tutt’ora in corso, portata avanti col profondo desiderio di tutelare l’ambiente, la democrazia e i valori europei.
Il Southern Gas Corridor è il più grande progetto europeo energetico mai concepito prima, un gasdotto lungo circa 3500 km che parte
 dall’Azerbaigian e arriva fino al Sud Italia. Lo sanno bene l’agricoltore greco Themis, l’insegnante in pensione Ippazio e il giovane attivista Giacomo, le cui vite e terre sono interessate e stravolte dalla costruzione del gasdotto. I tre uniranno le forze in una lotta internazionale volta a contrastare il progetto, senza alcun timore delle possibili conseguenze, anche personali, delle loro proteste.
Interviene il regista Marko Kumer

In collaborazione con
Incipit Film
Legambiente Pordenone
Nord Est Doc Camp

Mercoledì 4 giugno | h 20.45
Farming The Revolution (Nishtha Jain. India, Francia, Norvegia, 2024. 101’)

I pericoli del mercato libero per l’agricoltura, e la dimostrazione dello spirito pluralistico, di sfida e resistenza, di cui è capace il popolo
indiano di fronte alle ingiustizie.
Nel novembre 2020, Gurbaz Sangha, giovane agricoltore del Punjab, intraprende con il suo trattore un viaggio fino a Delhi per unirsi a oltre mezzo milione di persone provenienti da ogni parte del Paese per opporsi alle nuove leggi sull’agricoltura del governo di Narendra Modi. I contadini ritengono che, se attuate, avrebbero un impatto estremamente negativo sul settore agricolo, lasciando gli agricoltori in balia del libero mercato. Le cittadelle  dei manifestanti erette intorno a Delhi, in cui le donne emergono come attori politici paritari, ridefiniscono il senso di comunità e solidarietà.

In collaborazione con
Incipit Film
Legambiente Pordenone

Ingresso alle singole proiezioni
Intero € 8,00
Ridotto € 6,00
Ridotto € 4,00 (riservato ad abbonati Pordenone Docs Fest)
CinemazeroCard € 5,50
CinemazeroYoungCard € 3,00 (riservato a Under 25)

Itineranze Doc – i 6 progetti selezionati

Scelti i sei progetti che parteciperanno al programma di formazione e training dei festival italiani dedicati al cinema del reale.


Sono stati selezionati i 6 progetti che prenderanno parte a Itineranze Doc 2025, il programma di formazione e training gratuito che vuole supportare a livello creativo e produttivo giovani autori e autrici di cinema del reale nello sviluppo del loro primo (o secondo) lungometraggio.

L’esperienza dal 2022 mette in rete in rete sei festival attenti al documentario in Italia, per accompagnare giovani talenti lungo le fasi di avvicinamento alla realizzazione della loro opera. Un cammino che si sviluppa in 6 tappe, da vivere nel cuore di ogni festival, a stretto contatto con professionisti e addetti ai lavori e la guida di docenti d’eccezione. Da quest’anno, il progetto vede il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

 
Si parte dall’8 al 10 maggio nell’ambito del Bellaria Film Festival, dove i partecipanti si incontreranno per la prima volta e presenteranno ufficialmente i loro progetti.

Quindi il programma proseguirà fino a novembre attraverso Sole Luna Doc Film Festival, PerSo – Perugia Social Film Festival, Festival dei Popoli, FrontDoc e, per la prima volta, con la collaborazione di Pordenone Docs Fest.


A guidare il laboratorio itinerante saranno quest’anno i tutor Chiara Andrich (direttrice artistica del Sole Luna Doc Film Festival), Alberto Diana (regista e programmatore del Festival dei Popoli) e Gianluca Rossi (sceneggiatore e direttore artistico di FrontDoc).

I progetti selezionati

THE TRIALS di MARTA MASSA

A Budapest un* attivista stranier* antifascista e non binary è detenut* in isolamento.

Mentre il Paese protesta contro le misure sempre più restrittive del governo autoritario, il tribunale prepara la sentenza.

A.A.A. CERCASI di SARA CECCONI

Un progetto della Collettiva (Marta Basso, Sara Cecconi, Carlotta Cosmai, Alice Malingri, Giulia Sbaffi). La ricerca di A.A.A. Offresi, un film censurato negli anni ’80, forse perduto per sempre, diventa il motore per indagare il mondo del sex work tra ieri e oggi, attraverso la storia della televisione pubblica e della società italiana.


LE VACANZE di MATTEO GIAMPETRUZZI

L’isola di San Domino, situata nell’arcipelago delle Tremiti al largo della costa adriatica del Gargano, sul finire degli anni ‘30 del secolo scorso fu adibita dal regime fascista a località di confino per circa sessanta uomini omosessuali. Oggi le Tremiti sono una destinazione turistica come tante, meta di migliaia di visitatori ogni estate. Questo progetto combina il ritratto dell’isola nel presente con l’evocazione del suo passato e degli spettri che la popolano.


¿DÓNDE DURMIERON NUESTRAS ABUELAS?” di ASTRID ARDENTI

Scritto con Isabella De Silvestro. Tra partenze e ritorni mai avvenuti, “¿Dónde durmieron nuestras abuelas?” esplora le vite di chi ha lasciato l’Italia del Sud negli anni Cinquanta. Seguendo il destino di tre sorelle, il film interroga le tracce intime e collettive dell’emigrazione italiana verso l’Argentina.


THIS IS THE BEGINNING OF A BEAUTIFUL LOVE di CRISTIANO GIAMPORCARO

Scritto con Petra Pirandello

Bernardo, uomo di 63 anni con varie disabilità, vive di espedienti nella periferia di Palermo. Prossimo alla pensione, decide di iscriversi a scuola per imparare a leggere e scrivere e così, ignaro della sua morte, poter inviare una lettera d’amore alla donna dei suoi sogni: Ingrid Bergman.


UNO SI DISTRAE AL BIVIO di ALESSANDRA LANCELLOTTI
Lucania, giorni nostri. Personaggi delle pagine di Rocco Scotellaro, poeta della libertà contadina, prendono vita in quadri in movimento. In controcampo, i giovani eredi di quella civiltà millenaria vivono lo spopolamento di un Meridione alla prova con un futuro post rurale.

Tutte le informazioni su: itineranzedoc.it

Tutti i premi della XVIII edizione

Si è conclusa domenica 06 aprile la XVIII edizione di Pordenone Docs Fest. Ancora una volta, il festival del documentario di Cinemazero, ha confermato una partecipazione straordinaria del pubblico. Oltre 3.500 i biglietti staccati (in costante crescita) e 6.000 le presenze totali, con grande partecipazione di giovani e giovanissimi, tra proiezioni, incontri, tavole rotonde, laboratori, convegni, masterclass, concerti, visioni VR.  

28 i film in anteprima nazionale e più di trecento gli ospiti dal mondo, tra registi, produttori, studiosi, esperti, addetti ai lavori del mondo Industry. Per cinque densissimi giorni, la cittadina friulana è stata ancora una volta “capitale del documentario”, come ormai la definisce la stampa italiana, dimostrando il ruolo importante del festival – in costante crescita – all’interno del percorso di successo di Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027. Tra il pubblico, oltre sessanta studenti e studentesse di cinema da tutta Italia e, per la prima volta nella storia del festival, anche dal resto d’Europa. Notevole riscontro per le attività educative, che hanno fatto registrare il tutto esaurito in ognuna delle moltissime iniziative proposte. Il nuovo spazioZero, inaugurato da poche settimane, ha dimostrato la sua versatilità ospitando 5 conferenze, 6 concerti, vari incontri Industry e diventando un polo culturale e d’aggregazione da subito graditissimo e molto frequentato dal pubblico. 

Il Gran Premio della Giuria è un felice ex equo, scelto all’unanimità dalla prestigiosa giuria. Il riconoscimento va al francese Un Pays en flammes di Mona Convert peraver raccontato il mondo magico, mistico e misterioso di una piccola comunità e dei suoi rituali. Un dialogo tra l’uomo, la natura e il fuoco che riesce a dare vita a un’esperienza sensoriale e universo visivo ipnotico ricco di epifanie e momenti di incredibile bellezza.” Premiato anche l’ecuadoregno Light Memories di Misha Vallejo Prut, capace di realizzare un’opera compatta e delicata, forte e tenera allo stesso tempo che riesce a mettere in scena la storia di una ricerca personale attenta e profonda nei meandri delle immagini fotografiche. A consegnare tre regist3 di fama internazionale: Roberto Minervini, Martina Parenti e Sara Fgaier. Il Green Documentary Award, per il miglior film a tematica ecologica, è andato a The Fabolous Gold Harvesting Machine di Alfredo Purailly De La Plaza per aver saputo raccontare con delicatezza, grazie a immagini di rara bellezza, l’universalità dei legami familiari, l’eterna lotta di resistenza dell’essere umano al cospetto del mondo. 

La Mutante della cilena Constanza Tejo Roa, presentato in anteprima europea, si aggiudica due premi, conquistando significativamente due giurie differenti: Il Premio della Critica, in collaborazione con l’Associazione Festival italiani di Cinema e il Sindacato nazionale Critici cinematografici italiani. Per la stampa accreditata si tratta di “un documentario di resistenza che restituisce il tempo della gravidanza come una produzione del sé. Una voce non omologata come non omologati sono i corpi delle donne.” 

Alla regista cilena, presente in sala, è stato consegnato anche lo Young Audience Award, votato dallo Young club di Cinemazero e dalle studentesse e gli studenti di cinema accreditati al festival con la seguente motivazione “per essere un’audace decostruzione visiva di un processo interiore alla ricerca di una conciliazione tra l’amore della vita, il cinema, e l’amore per la vita, un figlio, in un racconto coraggioso che mescola diversi registri cinematografici, portando in luce gli aspetti spesso taciuti di un’esperienza intima e personale come la gravidanza.” 

Diritti, libertà, inclusione sono stati anche i temi premiati dal pubblico che ha decretato il documentario Queer As Punk della regista Yihwen Chen e dedicato alla band punk queer malese Shh Diam vincitore del Premio del Pubblico, presente in sala. 

Infine, il Premio Virtual Reality è andato a Fresh Memories – The Look di Volodomyr Kolbasa e Ondrej Mroavec, deidcato alla città di Karkiv. 

Pordenone Docs Fest è realizzato con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, con il sostegno di Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli, con il sostegno di Europacinemas, Servizi CGN, Cooperativa Sociale Itaca, Agis Triveneto, Ordine dei Giornalisti – Consiglio Nazionale. 

La giuria della XVIII edizione

Sarà una giuria d’eccezione, quella che valuterà i film in concorso alla XVIII edizione del Pordenone Docs Fest – Le Voci del Documentario, dal 2 al 6 aprile a Cinemazero. Nei tre giurati, Roberto Minervini, vincitore del premio per la Miglior Regia “Un certain regard” un anno fa a Cannes con I dannati e autore di documentari culto, che svelano le contraddizioni dell’America profonda. Accanto a lui, la documentarista Martina Parenti, fresca di vittoria per la miglior regia al festival di IDFA di Amsterdam, il più importante riferimento per il mondo del documentario in Europa, con il suo Bestiari, Erbari, Lapidari. E, ancora, la montatrice, produttrice e ricercatrice d’archivio Sara Fgaier, che ha esordito da poco in sala anche come regista con il suo primo lungometraggio di finzione, Sulla terra leggeri, di cui Alberto Fasulo è stato direttore della fotografia, presentato al festival di Locarno.  

Avere in giuria tre artisti di chiara fama dimostra quanto il Pordenone Docs Fest sia ormai riconosciuto come uno degli appuntamenti più rilevanti per il cinema del reale nel panorama italiano. Minervini, Parenti e Fgaier sono professionisti dell’audiovisivo che dal nostro Paese, grazie al loro talento, sono stati capaci di farsi conoscere a livello internazionale, anche per la capacità di sperimentare e innovare che li rende particolarmente affini alla kermesse di Cinemazero.  

I giurati saranno ospiti speciali, come da tradizione, per le premiazioni, al gran finale del festival, domenica 6 aprile alle 21 a Cinemazero, in occasione dello speciale cineconcerto dedicato ai 130 anni dell’invenzione del Cinema. Nella stessa giornata, alle 17:15 a Palazzo Badini, Roberto Minervini terrà una masterclass esclusiva, aperta al pubblico, in cui racconterà il suo percorso cinematografico, segnato dalla capacità di combinare in modo unico tecniche di finzione e di documentario. A dialogare con lui ci sarà Alessandro Stellino, critico cinematografico e, tra l’altro, direttore artistico del Festival dei Popoli di Firenze.  

Nei suoi film, Minervini ha esplorato la vita nella periferia dell’America contemporanea, in una società in cui sempre più persone si ritrovano ai margini, a causa delle divisioni razziali e di classe. Sono documentari che aiutano a comprendere le contraddizioni degli Stati Uniti di oggi e che, tanto più in questo momento storico, il festival ha ritenuto doveroso proporre, in uno speciale omaggio con tre proiezioni. Venerdì 4 aprile alle 15.00 c’è Louisiana the Other Side, documentario che esplora un territorio invisibile, al confine tra illegalità e anarchia, dove vivono i dimenticati e si aprono gli abissi dell’America profonda. Sabato 5 aprile alle 16.30 Minervini sarà presente in sala per introdurre Stop the Pounding Heart, un’esplorazione dell’adolescenza, dei valori familiari e sociali, dei ruoli di genere e della religione nel Sud rurale americano. Domenica 6 aprile alle 14.30 il regista introduce What You Gonna Do When the World’s on Fire?, una riflessione sul razzismo negli USA e, insieme, il ritratto intimo di una comunità che combatte per la giustizia, la dignità e la sopravvivenza. Il film ha debuttato nel 2018 in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.  

Il ricchissimo programma del Pordenone Docs Fest, che sarà presentato a stampa e pubblico lunedì 24 marzo alle 11.30, prevede anche un’altra importante masterclass, sabato 5 aprile alle 12.00 a Cinemazero, con la regista Martina Parenti, che si focalizzerà sul suo percorso artistico e sulla sua collaborazione con Massimo D’Anolfi, sodalizio che ha ottenuto premi e riconoscimenti a livello mondiale. Elemento chiave della sua poetica è l’uso creativo dei materiali d’archivio: l’appuntamento è quindi un’occasione unica per approfondire il cinema del reale e il potenziale narrativo delle immagini del passato.  

Questo festival ripudia la guerra

Pordenone Docs Fest ripudia la guerra con Afic – Associazione Festival Italiani di Cinema ed EMERGENCY

La cultura ha un ruolo fondamentale nella costruzione di una società di pace e i festival cinematografici presenti sul territorio italiano sono presidi con un ruolo decisivo nella diffusione dei valori e dei principi garantiti dalla Costituzione.

Il nostro festival si unisce agli altri festival cinematografici italiani che hanno accolto l’invito di AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema) a sostenere la campagna R1PUD1A di Emergency – che anche quest’anno è NON sponsor del festival – per riaffermare il ripudio della guerra come sancito dall’articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana: «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

Itineranze

ITINERANZE DOC è il primo progetto in Italia a mettere in rete i maggiori festival di documentario in Italia per formare e supportare a livello creativo e produttivo registi al primo (o secondo) lungometraggio.

Un’iniziativa unica, nata nel 2022 dalla collaborazione di alcuni dei festival italiani più importanti del settore: Bellaria Film Festival, Sole Luna Doc Festival, PerSo – Perugia Film Festival, FrontDoc, Festival dei Popoli e che quest’anno vede la collaborazione con Pordenone Docs Fest.

L’obiettivo è quello di ridare slancio al cinema del reale e mettere in circolo talenti, prospettive, idee e visioni accompagnando i partecipanti lungo le principali fasi di avvicinamento alla realizzazione della loro opera: dalla scrittura alla preparazione del pitch, dalla precisazione delle scelte artistiche alla ricerca di produttori e fonti di finanziamento.

Un cammino in varie tappe, da maggio a novembre 2025, da vivere nel cuore dei festival, a stretto contatto con professionisti e addetti ai lavori, guidati da docenti d’eccezione e seguiti da tutor esperti. 

Da quest’anno, il progetto vede il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

Destinatari sono registi e registe italiani o residenti in Italia under 35 che abbiano già realizzato almeno un cortometraggio e che abbiano un progetto di lungometraggio in fase di sviluppo (con o senza un produttore), riconducibile al “cinema del reale” e caratterizzato da un approccio autoriale. La partecipazione è gratuita. 

Nel corso delle prime tre edizioni, Itineranze Doc ha sostenuto 18 progetti lungo un percorso che ha fatto stringere amicizie, collaborazioni e creato possibilità di sviluppo. 

Durante il training gli autori e le autrici hanno dato ai progetti il tempo e il ritmo per essere elaborati, estesi, riadattati alle nuove esigenze, in un clima collaborativo e di sostegno reciproco. I partecipanti hanno potuto incontrare e lavorare durante il percorso con docenti ed esperti quali Marco Alessi, Paolo Benzi, Carlo Chatrian, Pierre-Alexis Chevit, Giovanni Cioni, Beppe Leonetti, Laura Marzi, Sirkka Moller, Francesco Giai Via, Zeynep Guzel, Aline Hervé, Brigid O’Shea.

I premi del festival

Grand Jury Prize
La giuria del festival

Roberto Minervini – regista

Martina Parenti – regista

Sara Fgaier – regista, montatrice e produttrice, ricercatrice d’archivio

Audience Award
Tutti i film sono candidati al Premio del Pubblico. È possibile votare il titolo
preferito in sala, alla fine di ogni proiezione.

Young Audience Award
Gli studenti e le studentesse accreditatɜ al festival e il Cinemazero Young Club premiano il documentario che meglio racconta al pubblico under 30 il presente, la realtà che ci circonda, le prospettive per il futuro, le vicende del passato.


Green Documentary Award

La XVIII edizione del festival consolida le azioni ecologiche del festival con il suo Green Manifesto in 10 punti + 1. L’anima verde del festival, da sempre votato all’ecologia e alla testimonianza di buone pratiche ambientali, si concretizza nel premio per il Miglior documentario a tematiche ambientali.


Premio della Critica SNCCI
In collaborazione con AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema e il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, tre giurat3 nominat3 a livello nazionale, giornalistɜ che si occupano di cinema, sceglieranno il film vincitore del Premio della Critica SNCCI. La giuria quest’anno è composta da Irene Gianeselli, Paola Olivieri e Fabrizio Croce.


DocsXR Audience Award
Un premio che certifica la selezione di qualità — tutte le opere sono proposte in anteprima nazionale — dei documentari immersivi e interattivi di Pordenone Docs Fest. Nello stand DocsXR in piazza XX Settembre, gli spettatori e le spettatrici potranno votare la loro esperienza immersiva preferita.

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