Post Pordenone Docs Fest
Ogni anno il festival non riesce – per densità di palinsesto – a mostrare tutti quei film legati alla realtà che vorrebbe: ecco allora che si affianca all’iniziativa di anteprime di Aspettando Pordenone Docs Fest, una nuova iniziativa come Post Pordenone Docs Fest.
Vi trovano spazio temi di assoluta attualità, dalla questione israelo-palestinese – ancora caratterizzata dal conflitto e per questo da affrontare con documentari che diano idea anche di una pace – a temi medico/etici, come fertilità e affermazione di genere, per proseguire con il delicato rapporto fra ecologia e approvvigionamento energetico, concludendo con una necessaria riflessione su come il mercato libero possa danneggiare gli agricoltori, capaci, invece, di resistere se protagonisti di comunità.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI:
Mercoledì 14 maggio | h 20.45
I Shall Not Hate (Tal Barda. Canada, Francia, 2024. 92’)
L’appello di un medico palestinese alla giustizia e alla tolleranza per immaginare un futuro per palestinesi e israeliani.
Il film segue la vicenda del dottor Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano. La sua etica improntata al perdono e alla riconciliazione viene messa a dura prova quando un carro armato israeliano bombarda la sua casa, uccidendo tre delle sue figlie. Contro ogni logica e aspettativa, il medico trasforma la tragedia in una campagna globale per sradicare l’odio. Il dottor Abuelaish, però, rimane perseguitato dal dolore e convinto che, per onorare le sue figlie, debba chiedere conto al governo israeliano dell’attacco non provocato che ha decimato la sua famiglia.
In collaborazione con
Mondovisioni – I documentari di Internazionale
Il Capitello
Sabato 24 maggio | h 20.45
Gen_ (Gianluca Matarrese. Italia, Francia, Svizzera, 2025. 103’)
Lo sguardo di un medico che si confronta ogni giorno con i desideri di persone che riguardano l’identità di genere o la fertilità, e che portano in sé le questioni sensibili del nostro tempo.
Ospedale Niguarda di Milano. Ogni giorno il professor Maurizio Bini incontra coppie che desiderano avere un figlio ma non ci riescono e sostiene il percorso di chi ha iniziato le terapie di affermazione di genere. Il suo approccio è profondamente umano; per lui vengono prima di tutto le persone, la necessità che ciascuno possa realizzare i propri desideri. Nel suo studio l’atmosfera è sempre di immediata accoglienza: attraverso il suo dolce sorridere, le situazioni emotivamente più difficili possono essere più semplici.
Intervengono il regista Gianluca Matarrese, il Professor Maurizio Bini
In collaborazione con Barz & Hippo
Mercoledì 28 maggio | h 20.45
The Other Side of the Pipe (Marko Kumer. Italia, Slovenia, 2024. 75’)
Un ritratto umano di una battaglia tutt’ora in corso, portata avanti col profondo desiderio di tutelare l’ambiente, la democrazia e i valori europei.
Il Southern Gas Corridor è il più grande progetto europeo energetico mai concepito prima, un gasdotto lungo circa 3500 km che parte
dall’Azerbaigian e arriva fino al Sud Italia. Lo sanno bene l’agricoltore greco Themis, l’insegnante in pensione Ippazio e il giovane attivista Giacomo, le cui vite e terre sono interessate e stravolte dalla costruzione del gasdotto. I tre uniranno le forze in una lotta internazionale volta a contrastare il progetto, senza alcun timore delle possibili conseguenze, anche personali, delle loro proteste.
Interviene il regista Marko Kumer
In collaborazione con
Incipit Film
Legambiente Pordenone
Nord Est Doc Camp
Mercoledì 4 giugno | h 20.45
Farming The Revolution (Nishtha Jain. India, Francia, Norvegia, 2024. 101’)
I pericoli del mercato libero per l’agricoltura, e la dimostrazione dello spirito pluralistico, di sfida e resistenza, di cui è capace il popolo
indiano di fronte alle ingiustizie.
Nel novembre 2020, Gurbaz Sangha, giovane agricoltore del Punjab, intraprende con il suo trattore un viaggio fino a Delhi per unirsi a oltre mezzo milione di persone provenienti da ogni parte del Paese per opporsi alle nuove leggi sull’agricoltura del governo di Narendra Modi. I contadini ritengono che, se attuate, avrebbero un impatto estremamente negativo sul settore agricolo, lasciando gli agricoltori in balia del libero mercato. Le cittadelle dei manifestanti erette intorno a Delhi, in cui le donne emergono come attori politici paritari, ridefiniscono il senso di comunità e solidarietà.
In collaborazione con
Incipit Film
Legambiente Pordenone
Ingresso alle singole proiezioni
Intero € 8,00
Ridotto € 6,00
Ridotto € 4,00 (riservato ad abbonati Pordenone Docs Fest)
CinemazeroCard € 5,50
CinemazeroYoungCard € 3,00 (riservato a Under 25)