KAPR CODE
2022, Repubblica Ceca, 91 31 Marzo, 17:30, Sala Grande - CinemazeroLucie Králová
Si può raccontare un compositore con una partitura per coro e immagini ? Un delizioso esperimento visivo/sonoro, con materiali d’archivio e la performance musicale contemporanea, per un ritratto originale… di un eccentrico!
Il ceco Jan Kapr (1914 – 1988) è stato una figura chiave della musica contemporanea al tempo dell’URSS. Tutta la sua esistenza è legata al destino del socialismo. Innovatore, figura politica, artista estremamente prolifico – ha prodotto circa 180 partiture -, la sua vita è paradigmatica della difficile vita intellettuale sotto un regime autoritario. Insignito del Premio Stalin nel 1951, fu gradualmente messo a tacere a causa della sua integrità e libertà artistica. La regista Lucia Králová ne rifiuta il semplice ritratto, entrando invece in dialogo con Kapr: sceglie di creare un brano operistico per narrare l’ascesa e la caduta del compositore. Il documentario è una corrispondenza tra passato e presente, in cui un intero dialogo filarmonico con le composizioni di Kapr cerca il tono perfetto della storia. Con lo stesso approccio, la regista fonde archivi privati con nuove immagini, rivelando le tracce nascoste di un uomo inquieto.
Interviene
Lucie Králová – Regista, sceneggiatrice e docente di cinema ceco presso la FAMU di Praga. I suoi documentari sono stati proiettati in molti festival internazionali di e hanno ricevuto numerosi premi. Fated Child (2003) e Sold (2005) sono stati entrambi premiati come miglior documentario ceco al Jihlava IDFF. Kapr Code è stato premiato come miglior progetto all’Avant Premiere/La Rochelle Pitch di Berlino 2020.
Modera
Roberto Calabretto – Professore ordinario all’Università degli Studi di Udine, dove insegna Musica per film. Le sue ricerche sono dedicate alla musica contemporanea e, in particolar modo, alle funzioni del linguaggio sonoro negli audiovisivi. Ha pubblicato monografie e articoli sulla musica nel cinema di Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni, Robert Bresson, Alain Resnais, Luchino Visconti, Andrej Tarkovskij e altri registi.