Franco Basaglia ha 100 anni -Il cinema fatto dai “matti” – Pordenone Docs Fest

Franco Basaglia ha 100 anni -Il cinema fatto dai “matti”

Andrea Piccardo Federico Rossin

PROGRAMMA #1 – Film realizzati dai degenti dell’Ospedale Psichiatrico di Trieste 

«Nel 1973 abbiamo preso carta e penna, e come “Laboratorio di realizzazioni e ricerche audiovisive” […] abbiamo lanciato l’amo a Franco Basaglia. […] Ci bastava confrontarci con quella realtà in divenire, un manicomio in apertura, e capire come inserire la nostra proposta, poi sviluppata in tre mesi di lavoro ricorrendo al “videotape”. […] Collegavamo la telecamera direttamente al televisore e riprendevamo le persone e le nostre “performance” casuali nel tentativo di produrre un potenziale corto circuito visivo: vedersi dal vivo in televisione provoca sempre in tutti, anche nei degenti stagionati, una reazione di gioiosa incredulità che si può trasformare gradualmente in percezione di un possibile partecipare a qualcosa di nuovo. E a chi reagiva positivamente, manifestando nel suo possibile linguaggio un minimo di compartecipazione, proponevamo di trovarci tutti al laboratorio P dove chiunque avrebbe potuto fare un film. […] Nove degenti hanno fatto ciascuno il proprio film» 

Andrea Piccardo 

 

La mia città, di Marcello, Italia. 1973. 6′ 

Ricordi di luoghi e vissuti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’autore. 

 

Una giornata in montagna, di Olindo Guina. Italia, 1973. 9′ 

Sulla passione dell’autore per la montagna. 

 

Il malato di mente e la società, di Egidio. Italia, 1973. 10′ 

Realizzato con disegni dell’autore, presenta un’analisi della situazione del ricoverato e una richiesta di cambiamento. 

 

Un giovane considerato pazzo ingiustamente, di Fulvio Castioni. Italia, 1973. 20′ 

La ricostruzione del suo ricovero, del rapporto con la famiglia e con l’Ospedale Psichiatrico. 

 

Lo sparatore Italia, di Ennio Fragiacomo. 1973. 8′ 

Versione western di una vicenda di individui ai margini. 

 

 

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