Silvano Agosti – Pordenone Docs Fest

Silvano Agosti

2024

Regista, sceneggiatore, montatore, autore, poeta, saggista. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 1962, vince lo stesso anno il Ciak d’oro con il suo corto di diploma dal titolo La veglia. Approfondisce poi lo studio del montaggio cinematografico scegliendo di frequentare a Mosca l’Istituto Statale di Cinema dell’Unione Sovietica. Collabora alla realizzazione de I pugni in tasca di Marco Bellocchio, per poi esordire alla regia cinematografica con il lungometraggio Il giardino delle delizie (1967). Negli anni della contestazione giovanile documenta i movimenti romani nell’ambito della serie antologica Riprendiamoci la vita ed è testimone della resistenza greca ad Atene dove nel 1973 realizza Altri seguiranno. Nel 1974 gira a Brescia un corto documentario sulla Strage di piazza della LoggiaBrescia 1974 – Strage di innocenti. Da metà anni Settanta si avvicina alla tematica della follia realizzando Matti da slegare con Marco Bellocchio, Sandro Petraglia e Stefano Rulli. Realizza con loro anche un’inchiesta televisiva in cinque puntate, La macchina cinema, cui fanno seguito vari documentari e programmi didattici. Dal 1976 al 1978 è docente di montaggio al Centro sperimentale di cinematografia. Nel 1984 firma il documentario D’amore si vive, un affresco delicato sull’amore per come è vissuto da soggetti relegati ai margini della società ma capaci di rappresentarne il cuore pulsante. Nel 1992 vince il Ciak d’oro per il migliore montaggio per il film Uova di garofano. Per la Rai ha realizzato la serie: 30 anni di oblio e 40 anni di oblio con materiali da lui stesso girati nel decennio 19681978. Per poter programmare senza limitazioni il film da lui prodotto Il pianeta azzurro di Franco Piavoli e dare libera espressione alla sua idea di cinema, decide di rilevare una sala a Roma, ribattezzandola Azzurro Scipioni, da subito un punto di riferimento per i film d’autore e d’impegno civile fino al febbraio 2021 quando interrompe l’attività a causa delle conseguenze dell’emergenza pandemica. Nella primavera successiva, grazie all’intervento del gruppo BnlBnp Paribas, viene annunciata la riapertura del cinema, che può così festeggiare i 40 anni di attività.  

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