Manifesto Green: ecco il report del festival!
Un risparmio di 3,5 tonnellate di CO₂ equivalenti: è uno dei risultati ottenuti dal Pordenone Docs Fest, grazie al Manifesto green, il decalogo lanciato quest’anno in occasione della XVI edizione del festival del documentario di Cinemazero. Il numero corrisponde a 12.637 km, la distanza totale che alcuni ospiti hanno scelto di percorrere in treno anziché in aereo, in particolare evitando i voli da e per Roma e Napoli. Ma c’è chi ha preso l’impegno verso la sostenibilità ancora più sul serio: Emma Davie, la regista di “The Oil Machine”, film vincitore del Green Documentary Award, ha viaggiato in treno da e verso Londra.
Grazie al supporto tecnico scientifico di Arpa FVG, il festival ha appena concluso il calcolo delle emissioni di CO2 eq per tutti gli ambiti per cui si potevano formulare almeno delle stime. Sono stati raccolti quanti più dati possibili sui consumi energetici, sul trasporto degli ospiti, dello staff e del pubblico, sul cibo consumato, sulla produzione di rifiuti, considerando non solo i cinque giorni della manifestazione ma, in parte, anche il lavoro d’ufficio necessario per l’organizzazione.
Il numero finale è di 49,6 tonnellate di CO₂ equivalenti emesse in atmosfera. Il peso maggiore lo ha il trasporto delle persone, considerando anche il pubblico, con una stima di 41,4 tonnellate totali, di cui 20 sono imputabili alle auto, 16 all’aereo e 5,4 al treno. Alla luce di questi numeri, la scelta di evitare l’aereo ove possibile risulta particolarmente significativa: 3,5 tonnellate di CO₂ eq risparmiate grazie ai viaggi in treno corrispondono alla capacità di assorbimento di carbonio di 178 alberi all’anno, se si considera che un albero adulto in clima temperato e in ambiente urbano può assorbire in media ogni anno una quantità di carbonio pari a 10-30 kg di CO₂ (dati di Forestami, il progetto di piantumazione di tre milioni di alberi nell’area metropolitana di Milano).
Al secondo posto per quantità di emissioni ci sono i consumi energetici, stimati a 6,4 tonnellate di CO₂ eq. È un aspetto su cui Cinemazero sta già lavorando. A breve, grazie a fondi del Pnrr e insieme al Comune di Pordenone, partiranno i lavori per l’efficientamento energetico del cinema e, sul tetto dell’edificio, verrà installato un impianto fotovoltaico in grado di produrre 21.617,6 kWh annui. L’intervento è stato progettato dallo Studio De Blasio Associati s.r.l. e verrà realizzato dalla ditta Balsamini Impianti Società Benefit srl.
L’impronta di carbonio si completa poi con 1,8 tonnellate di CO₂ eq, relative al consumo di cibo, di carta e altri beni di consumo, oltre alla produzione di rifiuti. Molto è stato fatto per la riduzione di questo valore, già a partire da quest’anno, dalla scelta di offrire buffet vegani o vegetariani, senza spreco di cibo, ai premi in legno, ai gadget realizzati con materiale di recupero. Le borse del festival, infatti, sono state ricavate dagli scarti di tende da esterni dal laboratorio di sartoria sociale della cooperativa Nuovi vicini di Pordenone.
Tanto si può ancora fare: è proprio questo il significato del calcolo delle emissioni realizzato dal festival, con il coinvolgimento di tutto lo staff e grazie al supporto tecnico scientifico di ARPA FVG. A partire dai dati di quest’anno, il festival si impegna a elaborare nuove strategie per migliorare i propri risultati in termini di sostenibilità.